Le sedie da ufficio sono diventate essenziali per chi svolge un lavoro sedentario, sono componenti immancabili all’interno di uno studio. Passare molto tempo seduti alla scrivania può causare dolori al collo, alla schiena e alle braccia. Scegliere le sedie da ufficio non è cosa semplice. Ci sono alcune caratteristiche tecniche che non tutti conoscono ed è quindi importante riconoscere le differenze che ci sono tra i diversi modelli di sedie da ufficio. Utilizzare delle sedie da ufficio ergonomiche rappresenta sicuramente una delle soluzioni migliori per evitare questo tipo di problemi.
Le sedie da ufficio ergonomiche presentano una forma anatomica: lo schienale in genere non è completamente dritto, ma segue la linea a S della colonna; il sedile in molti casi è modellato in modo da adattarsi alla forma del corpo. Una caratteristica distintiva delle sedie ufficio di alta gamma è il sostegno lombare, un rinforzo – spesso regolabile – che offre il giusto appoggio alla parte inferiore della schiena.
Le sedie ufficio ergonomiche, rispetto alle classiche sedie da cucina ad esempio, hanno la caratteristica di adattarsi perfettamente alla struttura fisica dell’individuo, non sollecitando in modo innaturale la schiena e gli arti. Le sedie da ufficio non si differenziano solo per i rivestimenti ,ma anche e soprattutto per delle caratteristiche che influiscono sul loro livello di comodità.
Ne esistono di svariati modelli, dai più sportivi con gli schienali di stoffa, a quelli più sofisticati con rivestimento in pelle o in ecopelle che sono adatti per un ambiente elegante. Solitamente l’altezza del sedile delle sedie ufficio va dai 40 ai 55 centimetri da terra (misure adattabili a buona parte delle persone). In questo modo si permette, a chi la utilizza, di regolare la seduta in base alla propria altezza e a quella del piano della scrivania. L’individuo deve poggiare entrambi i piedi a terra e mantenere cosce e braccia orizzontali, parallele al piano della scrivania.
